Gioco di contrasti, in controluce, falsi colori.
L'immagine come l'ho vista dal vivo non era proprio così ma il mio obiettivo l'ha strepitosamente catturata raccontanto una storia.
Mi piace rivedere tutti questi scatti e raccoglierli come fatti, interpretarne il messaggio... ciò che nasce da una non-intenzione.
Come solo uno scrittore di luce può fare, ciò che risalta all'occhio è tutto quello che la luce può riflettere.
Dalla fotografia nasce una falsa rappresentazione della realtà che mistifica il concetto stesso di racconto.
Ecco che l'uomo in nero entra a far parte dell'insieme come oggetto inanimato, senza i suoi tratti distintivi, senza un nome. Mentre il nero solca le nervature di
questa foto, ne esalta i rami come estensione di vita e termina con il suo tripudio di oro che sfuma verso il cielo.
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